Gli Emirati Arabi Uniti sono diventati un centro leader per il commercio, l’industria, la logistica, l’innovazione e la finanza. Oggi attraggono aziende globali, industrie tecnologiche, start up tech, banche, società d’investimento e venture capitalist, grazie al loro ambiente imprenditoriale solido, dinamico e diversificato e alle opportunità offerte dalla strategica posizione come hub tra oriente e l’occidente.
Aprire una società nelle Free Trade Zone (FTZ) degli Emirati richiede una procedura standardizzata, ma i dettagli possono variare a seconda della zona franca scelta e del tipo di attività. Ogni zona franca ha regole specifiche, ma tutte offrono esenzioni fiscali, proprietà al 100% per stranieri e procedure burocratiche semplificate. La scelta dipende dal settore di attività. Per accelerare il processo, molte FTZ offrono servizi di “concierge” per guidare gli investitori attraverso tutte le fasi. La scelta della FTZ più adatta dipende dal settore di attività, dal budget e dagli obiettivi a lungo termine.
Dubai
Dubai è una delle città più importanti al mondo per il commercio e gli investimenti, grazie alle sue numerose Free Trade Zone (FTZ) che offrono vantaggi fiscali, doganali e burocratici soprattutto per imprenditori e investitori internazionali. Ecco i principali benefici:
Proprietà al 100% straniera: nelle FTZ, gli stranieri possono possedere il 100% della società senza bisogno di un partner locale (a differenza delle società “onshore” negli UAE, dove spesso serve un socio emiratino con il 51%).
Esenzione fiscale: non ci sono tasse sul reddito societario (di solito garantito per 15-50 anni, a seconda della FTZ). Non ci sono dazi doganali su import/export. Non c’è IVA su transazioni internazionali (mentre a livello nazionale è al 5%).
Ripartizione totale di capitali e utili: non ci sono restrizioni sul trasferimento di profitti o capitali all’estero.
Visti e residenza agevolati: le FTZ offrono visti aziendali e di residenza per imprenditori, dipendenti e familiari (a seconda del numero di dipendenti assunti). Alcune FTZ permettono visti golden per investitori di lungo periodo.
Processo di costituzione rapido e semplice: spesso bastano pochi giorni per registrare una società. C’è meno burocrazia rispetto alle società “onshore”.
Infrastrutture moderne e servizi integrati: le FTZ offrono uffici, magazzini, spazi flessibili e connessioni logistiche (es. vicino a porti e aeroporti). Alcune sono specializzate per settori (es. finanza a DIFC, tech a Dubai Silicon Oasis).
Accesso a mercati globali: Dubai è un hub per il Medio Oriente, Africa, Asia ed Europa. Alcune FTZ permettono di operare anche fuori dalla zona franca (con condizioni specifiche).
Privacy e asset protection: nessuna divulgazione pubblica dei soci/azionisti. Alcune FTZ (come DIFC-Dubai International Financial Centre) hanno un sistema legale autonomo basato sulla common law inglese, ideale per dispute internazionali.
Credibilità internazionale: avere una società a Dubai aumenta la reputazione aziendale, soprattutto in mercati emergenti.
Flessibilità legale: alcune FTZ permettono strutture ibride (es. holding, branch office, free zone company).
Limitazioni da considerare: le società FTZ non possono operare direttamente nel mercato locale UAE senza un agente/distributore o aprire una sede aggiuntiva onshore. Alcune attività (es. vendita al dettaglio) richiedono licenze speciali.
Contenuti protetti da copyright©. È vietata la riproduzione, anche parziale, del testo con qualsiasi mezzo, senza autorizzazione.