WAAM: misurare quel che i numeri non dicono

In un contesto globale segnato da instabilità geopolitica, dazi, shock normativi e mercati in rapida trasformazione, affidarsi a percezioni o autovalutazioni approssimative non è più sufficiente.
WAAM – WIP Audit Assessment Model – nasce per rispondere a questa esigenza: misurare in modo oggettivo la reale competitività delle imprese, trasformando la complessità in una base solida per decidere.
Un algoritmo proprietario, oggi al centro dell’evoluzione strategica di WIP Consulting, che nel 2026 introdurrà nuove modalità di accesso e utilizzo.

WAAM in 5 punti
  1. È un algoritmo, non un quiz
    WAAM è un modello di valutazione proprietario, strutturato su questionari interconnessi, variabili misurabili e calcolo algoritmico, basato sulla letteratura economica finanziaria e sulla legislazione internazionale, europea e italiana. Non è un test motivazionale né un’autovalutazione generica.
  2. Misura ciò che i numeri non dicono
    Competenze, governance, coerenza strategica, asset intangibili, resilienza ai mercati: WAAM rende misurabile ciò che normalmente resta invisibile a bilanci e KPI.
  3. Restituisce un rating immediato e verificabile
    Il risultato è un rating sintetico, confrontabile e documentato, accompagnato da report visivi, alert e una roadmap di priorità operative.
  4. Riduce il rischio decisionale
    WAAM permette di prevenire errori strategici, valutare la reale readiness all’export, supportare il dialogo con banche, istituzioni e partner, e orientare investimenti e scelte di crescita.
  5. Evolverà nel 2026
    Con il nuovo sito e l’accesso diretto alla piattaforma, WAAM offrirà audit personalizzabili anche in modalità di autocompilazione strutturata, mantenendo rigore, tracciabilità e qualità del dato.


Capire dove si è è il primo passo per decidere dove andare.

 

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