La speranza è che presto possa iniziare la ricostruzione dell’Ucraina, portando con sé la prospettiva di pace. Nonostante il conflitto in corso, il paese ha un crescente bisogno di prodotti, motivo per cui ICE ha mantenuto una presenza locale per favorire le importazioni e supportare le imprese italiane ancora attive nel mercato ucraino, passando dalle circa 200 pre-conflitto a circa 60 attualmente.
Per la ricostruzione, sono previsti investimenti stimati intorno ai 750 miliardi di euro. Banche multilaterali di sviluppo, agenzie dell’ONU, donatori internazionali e altri enti pubblici e privati metteranno a disposizione risorse significative. Questo apre un ampio spazio per i prodotti Made in Italy, e è opportuno iniziare fin da oggi a individuare gli strumenti che consentiranno l’accesso a tali risorse, sia per il settore privato che per le necessità B2G (Business to Government).
Il Sistema Paese, composto da ICE, SACE, SIMEST Spa e CDP – Cassa Depositi e Prestiti, sostiene le aziende italiane che partecipano a questa sfida.
Ricostruzione-Ucraina.it rappresenta un primo passo, risultato del lavoro congiunto di ICE, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e del resto del Sistema Paese, per fornire agli imprenditori italiani informazioni sui fondi e gli strumenti degli organismi internazionali e ucraini per la ricostruzione.
Questo impegno è stato enfatizzato durante l’evento “La strada verso URC2025: l’Italia per la ricostruzione dell’Ucraina”, tenutosi presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Fonte: ICE-LinkedIn