Internazionalizzare non significa semplicemente esportare. Vuol dire strutturare la presenza dell’azienda in nuovi mercati, aprire sedi, partecipare a fiere, adattare prodotti, formare personale. Ma soprattutto, vuol dire investire.
Nel 2025, il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane si articola in una mappa complessa ma ricca di opportunità: bandi regionali e nazionali cofinanziano attività che vanno oltre la semplice esportazione. L’obiettivo è costruire una presenza solida all’estero, partecipare a fiere, aprire sedi, formare team locali, sviluppare strategie integrate di posizionamento.
Ecco i principali strumenti attivi o in apertura, destinati a finanziare la crescita nei mercati globali.
Bandi nazionali (SIMEST)
America Latina
- Cofinanzia progetti di sviluppo, digitalizzazione e formazione per imprese già presenti o interessate a insediarsi in America Centrale o Meridionale.
- Fondo perduto fino al 20%, finanziamento agevolato fino a 6 anni.
Africa
- Per investimenti strutturali (immobili, macchinari, impianti), digitali e formativi in Paesi africani.
- Agevolazioni combinate: contributo a fondo perduto (fino a 200.000 €) + finanziamento agevolato.
Le misure regionali: Lombardia e Piemonte protagoniste
Lombardia – “Verso Nuovi Mercati” (dal 3 giugno 2025)
Per PMI con sede in Lombardia e meno del 40% di export.
- Cofinanzia piani export (fiere, consulenze, certificazioni, showroom temporanei).
- 85% delle spese agevolabili: 20% a fondo perduto + 65% a tasso agevolato (1,5%).
- Ammessi: marketing, consulenze export, certificazioni, showroom temporanei, formazione. Importo agevolabile da 30.000 a 600.000 euro.
Piemonte – Internazionalizzazione 2025 (CCIAA Monte Rosa)
- Per fiere internazionali (Italia ed estero) delle imprese delle province di Biella, Novara, VCO, Vercelli.
- Contributo a fondo perduto del 50%, max € 5.000.
Emilia-Romagna – Progetti export per nuove imprese
- Cofinanzia piani di sviluppo e internazionalizzazione per startup e PMI.
- Stanziamento: 7 milioni di euro.
- Prossima apertura
Toscana – ZLS (Zone Logistiche Semplificate)
- Credito d’imposta per l’acquisto di impianti e beni destinati a sedi in aree logistiche per agevolare export e produzione destinata all’estero.
Non solo fondi, ma scelte strategiche
Queste misure offrono risorse. Ma la differenza tra un progetto finanziato e un progetto efficace è la strategia. Molte imprese si muovono solo quando compare un bando. Ma il bando non è una strategia. Lo è, invece, costruire un piano integrato basato su:
- posizionamento competitivo,
- adeguamento normativo,
- marketing internazionale,
- competenze ESG e digitali.
In WIP Consulting accompagniamo le imprese attraverso il modello WAAM – WIP Audit Assessment Model, un sistema integrato che unisce internazionalizzazione, digitalizzazione, sostenibilità e competitività in un’unica roadmap operativa. WAAM – WIP Audit Assessment Model – è l’algoritmo sviluppato da WIP Consulting che misura la capacità dell’impresa di crescere nei mercati globali, con un audit completo e un rating immediato.