Il mercato coreano si presenta oggi come uno dei più digitalizzati su scala mondiale. Le nuove generazioni sono totalmente immerse nel mondo digitale nella loro vita quotidiana, determinando una crescita costante nelle vendite online e nell’uso delle tecnologie mobili per ogni tipo di acquisto e interazione commerciale.
Il sistema distributivo dei beni importati in Corea del Sud ha cominciato a prendere forma già nei primi anni Ottanta. Oggi, il paese può contare su una struttura particolarmente efficiente, grazie alla presenza di grandi realtà commerciali, spesso affiliate a imprese capofila.
Colossi come Samsung, Hyundai, Lotte e altri chaebol meno noti operano direttamente nella grande distribuzione, con una presenza capillare nei principali centri urbani. Negli ultimi decenni, questi giganti sono stati affiancati da numerosi player specializzati in settori di nicchia, capaci di soddisfare un mercato altamente esigente, popolato da consumatori con un livello di istruzione mediamente elevato e abituati a standard qualitativi molto alti.
Centri commerciali e quartieri del consumo d’élite
Lo sviluppo urbanistico della Corea ha favorito la nascita di grandi aree commerciali e interi quartieri modernissimi, che ospitano strutture dedicate ai grandi marchi locali e internazionali, insieme a residenze di lusso destinate all’élite politica, economica e culturale del paese.
La Corea del Sud, grazie alla sua storia recente, al benessere economico diffuso e alla forte identità culturale, è diventata una meta molto apprezzata dai turisti asiatici. I cinesi in particolare sono attratti dal turismo del benessere e della cosmesi, mentre altri visitatori regionali vedono la Corea come un vero e proprio paradiso dello shopping, capace di offrire prodotti locali di qualità e un’ampia gamma di articoli d’importazione di fascia alta.
L’isola di Cheju, situata a sud della penisola, tradizionalmente meta del turismo interno, ha saputo ritagliarsi un ruolo nuovo nel panorama asiatico. Oggi, è un mercato di riferimento per beni di fascia alta, in particolare nel settore moda, attraendo un pubblico sofisticato proveniente dalla regione.
Tecnologia, cultura pop e il nuovo soft power coreano
La vicinanza geografica con la Cina ha giocato un ruolo positivo nelle dinamiche recenti, offrendo alle imprese coreane occasioni di investimento e sbocchi di mercato. Al tempo stesso, la diffusione planetaria delle soap opera, della musica K-pop e delle baby band coreane trasmesse da canali satellitari ha generato un seguito enorme in tutta l’Asia.
Questi fenomeni hanno contribuito a costruire un soft power senza precedenti, capace di generare valore economico e competitività. Espressioni come Kpower e Kstyle sintetizzano questa capacità di penetrazione culturale, il cui momento di consacrazione mediatica è coinciso, per molti osservatori, con l’Oscar assegnato a Parasite.
Contenuti protetti da copyright©. È vietata la riproduzione, anche parziale, del testo con qualsiasi mezzo, senza autorizzazione.