Troppe poche le donne CEO nel mondo. Troppi, ancora, i pregiudizi, troppe le difficoltà quotidiane. Quale potrà essere la chiave di volta per metter fine alle differenze di genere nel lavoro?
Oggi, 8 marzo 2019, la Commissione Europea ha pubblicato la Relazione sulla parità tra donne e uomini nell’UE 2016-2019. Nell’introduzione al Rapporto, Vĕra Jourová, Commissario per la giustizia e la parità di genere ha scritto: “… mentre l’Europa ha compiuto negli ultimi anni progressi graduali, grazie all’intenso lavoro a livello locale, nazionale ed europeo, la parità di genere è ancora lontana, in particolare nel mercato del lavoro, dove si registrano disparità delle retribuzioni e delle pensioni. Troppe poche le donne al comando delle imprese e delle istituzioni….”.
La parità di genere è uno degli obiettivi strategici della Commissione europea. L’impegno si concentra su 5 settori prioritari:
- aumentare la partecipazione al mercato del lavoro femminile e l’indipendenza economica di donne e uomini
- ridurre le differenze retributive e i divari pensionistici e quindi combattere la povertà tra le donne
- promuovere l’uguaglianza tra donne e uomini nel processo decisionale
- combattere la violenza di genere, proteggere e sostenere le vittime
- promuovere la parità di genere e dei diritti delle donne in tutto il mondo
L’impegno strategico definisce gli obiettivi in ciascuna di queste aree prioritarie e identifica più di 30 azioni concrete. L’impegno per la parità di genere sarà integrato in tutte le politiche dell’UE e nei programmi di finanziamento dell’UE.
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