di Rita Palumbo
Uno spazio tutto al femminile quello di “Donne e Comunicazione”, l’evento organizzato lo scorso 23 maggio da PWN Rome e dalla Delegazione Ferpi Lazio, a Palazzo Fiano, a Roma. Tema cardine dell’incontro, il nuovo valore percepito della comunicazione e come questo stia cambiando, dalle media relations al corporate storytelling. Un vero e proprio talk show che, oltre a me – che ho partecipato nella doppia veste di CEO di WIP Consulting e Segretario Generale Ferpi – , ha visto partecipare Susanna Bonini, corrispondente da Roma di US – Italy Global Affairs Forum, Carlotta Ventura, Direttore Brand Strategy e Comunicazione di Ferrovie dello Stato e Silvia Castagna, Relazioni Istituzionali e Grandi Clienti di Doxa S.p.A., moderate da Benedetta Rizzo, CEO at HDRA Group, in cui si è parlato di come le aziende comunicano con i propri stakeholder, anche promuovendo i risultati raggiunti dalle donne in ruoli di leadership.
PWN Rome, parte della comunità PWN Global, network finalizzato allo sviluppo della leadership per le donne professioniste, è un’organizzazione no-profit su base volontaristica, nata come punto di contatto fra donne career-oriented con diverse esperienze lavorative e giunte a livelli diversi del loro percorso di sviluppo professionale. Obiettivo dell’organizzazione quello di creare opportunità di networking, sviluppo professionale e sviluppo della leadership.
L’iniziativa, organizzata da Ferpi Lazio e da Pwn Rome, non è stata solo interessante, è stata intensa. La sala era letteralmente gremita di donne e di ragazze. Che cosa è emerso dal confronto? Che tutte le relatrici, io compresa, che ho avuto l’onore e l’onere di aprire la serata con la mia storia, sono donne che non hanno subito battute d’arresto per discriminazione. Sono “arrivate”, ricoprono posti di responsabilità grazie alla loro tenacia e alla loro volontà. Quando ho detto che la vita delle donne è condizionata da un fattore determinante, da una parola che comincia con la C, ho dovuto fermarmi, sorridere e dire che si sbagliavano a pensare ad una parte del corpo umano. La parola C a cui ho fatto riferimento, che sintetizza il mio percorso professionale, è CORAGGIO. I social hanno apprezzato, la sala ha condiviso. Il dibattito, o meglio la testimonianza di tutte le relatrici, ha ribadito che non si può parlare più di emarginazione sistemica, ma che nonostante la crisi economica che impedisce la crescita e non crea posti di lavoro, anzi li cancella, alle donne serve ancor più coraggio perché si confermano motore della ripresa economica (+ 4,9% le imprese al femminile nel mercato del PR nell’ultimo anno, e 5,7% tra il 2012 e il 2016) per affrontare questi tempi di grandi cambiamenti.
Il vero valore aggiunto di quest’iniziativa, nata dalla volontà di “contaminazione di esperienze” del delegato di Ferpi Lazio, Giuseppe De Lucia, è stata la platea: tantissime giovani donne che, anche a margine dell’evento, si sono presentate e si sono confrontate, che hanno chiesto consigli e hanno fatto proposte.
Non c’è miglior soddisfazione professionale ed associativa della possibilità di trasmettere valori ed esperienza a chi è e dovrà essere protagonista del futuro.
Rita Palumbo