Il Presidente e la Buona Comunicazione

Nella prima riunione del Consiglio dei Ministri il presidente Mario Draghi ha voluto precisare che il Governo parlerà solo per comunicare fatti concreti. Stop alla confusione tra giornalismo e comunicazione. Sì alla Buona Comunicazione gestita da professionisti competenti, con rigore e responsabilità, con obiettivi chiari.

È stato avviato un nuovo corso anche nella Comunicazione. Finalmente. Perché la Buona Comunicazione per ReteCoM non è uno slogan, ma una necessità e si traduce nel mettere a disposizione progettualità e competenze professionali indispensabili per qualsiasi progetto di rinascita del nostro Paese.

L’approccio alla concretezza di ReteCoM sta nei temi su cui ha già avviato il confronto con i precedenti governi: i nuovi modelli del lavoro, la valorizzazione delle competenze manageriali, il riconoscimento delle professioni della comunicazione, l’equità economica, sociale e previdenziale. E infine il salvataggio dell’INPGI, che deve essere affrontato per assicurare le pensioni ai giornalisti senza coinvolgere i comunicatori in un inutile progetto di breve durata.

Sono questi i temi su cui è impegnata ReteCoM fin dal primo giorno della sua nascita. Sono questi i temi su cui le associazioni che costituiscono la Rete chiedono un confronto al Governo Draghi.

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