Il comparto audiovisivo italiano è uno dei punti di eccellenza del Made in Italy. L’Italia è tornata al ‘Marché du Film’ in presenza, con due aree espositive dedicate alle imprese e al Sistema Italia per l’audiovisivo e ha partecipato con una collettiva al 75° ‘Festival del Cinema di Cannes’. Fondamentali i ruoli di Maeci, ICE Agenzia, Cinecittà e Anica. Prossimo appuntamento a Roma, dall’11 al 15 ottobre, per il Mia – Mercato internazionale dell’Audiovisivo.
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“La grande capacità creativa e produttiva del cinema e dell’audiovisivo italiano sono in questi giorni sotto gli occhi di tutti e l’impatto economico e la ricaduta sul lavoro e sul Pil rappresentano uno tra i motori della ripresa”. E’ quanto sottolinea Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, ripreso da Adnkronos alla conclusione della partecipazione collettiva italiana al 75° ‘Festival del Cinema di Cannes’, iniziativa frutto della collaborazione tra Maeci, Ice Agenzia, Cinecittà, Anica, l’associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive multimediali, la Direzione generale Cinema del Mic.
“Dall’estero – osserva – si guarda al comparto audiovisivo italiano come uno dei punti di eccellenza del Made in Italy. Un settore, dunque, con margini di crescita importanti, che rende sempre più strategica l’apertura verso nuovi mercati e fondamentale il ruolo dell’ICE”. In questa direzione, afferma Rutelli, “si muove anche il Mia, il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, che quest’anno si terrà a Roma tra l’11 e il 15 ottobre: è il principale mercato italiano dedicato al comparto cinematografico e audiovisivo, che in partnership con ICE-ITA e il governo italiano, si è consolidato fino a diventare uno dei più importanti appuntamenti europei per operatori provenienti da tutto il mondo”.
Dal suo canto, il presidente dell’ICE Agenzia, Carlo Ferro, dichiara che “il cinema italiano merita sul piano della cultura, dei contenuti e anche su quello economico. La strada per portare nel mondo le quarantamila persone che lavorano nel cinema italiano, attraverso la rete ICE di 78 uffici nel mondo è una strada di collaborazione con le associazioni Anica e Apa, le film commission regionali, Cinecittà, il ministero della Cultura e, ovviamente, il ministero degli Esteri. Siamo qui a Cannes e saremo insieme a Berlino, Los Angeles e in tutte le diverse tappe dei film festival”.
Soprattutto, aggiunge Ferro, “saremo al Mia, che in questa partnership di sistema abbiamo costruito come un grande evento di riferimento internazionale a Roma. Credo che il cinema sia anche un grande veicolo di promozione del Made in Italy, in quanto comunica cultura, bellezza del territorio, e uno stile di vita che è ambito da tutti i consumatori nel mondo. Un grande in bocca al lupo a Martone, Favino e a tutto il cast di ‘Nostalgia’ in concorso a Cannes e auguri a tutto il cinema italiano per una grande stagione!”.
L’Italia è tornata al ‘Marché du Film’ in presenza, con due aree espositive dedicate alle imprese e al Sistema Italia per l’audiovisivo. L’Italian Pavilion è stato allestito presso il Salon Marta dell’Hotel Majestic Barrière, spazio di 150 mq circa che ha ospitato 38 aziende italiane della filiera dell’audiovisivo (produttori, associazioni, istituzioni e 20 Film Commission) con un’area polifunzionale dedicata a conferenze ed eventi, mentre alla Sala Riviera del Palais des Festival; ed è stato organizzato un Padiglione di 130 mq esclusivamente dedicato al business, con 20 aziende italiane dedite all’export internazionale dei prodotti dell’audiovisivo.
Presso i padiglioni italiani si è registrata una grande presenza di operatori internazionali e di pubblico in generale. Le aziende hanno espresso un alto grado di soddisfazione, rimarcando il valore aggiunto delle attività in presenza dopo il periodo di pandemia. Il Festival del Cinema e il concomitante Marché du Film sono i due appuntamenti per eccellenza dell’industria cinematografica mondiale e costituiscono una tappa fondamentale per le azioni di internazionalizzazione del settore audiovisivo. La partecipazione all’iniziativa ha avuto come obiettivo principale quello di “promuovere l’intera filiera dell’industria audiovisiva italiana e incrementare le opportunità di business tra le aziende e gli enti di settore italiani e le controparti estere”.
Fonte: Redazione PrimaOnline