Affiancare ai consueti canali specializzati su prodotti italiani anche distributori su tipologie diverse di clienti rappresenta una grande opportunità di mercato, soprattutto nel settore agroalimentare tradizionale.
Non è sufficiente contattare solo i distributori tradizionali; bisogna esplorare nuovi canali dove il prodotto italiano non è ancora consolidato.
L’agroalimentare nel 2023 ha raggiunto 64 miliardi €, classificando l’Italia come nono paese esportatore agroalimentare al mondo, con una crescita del 5,9%, superiore a quella del MadeinItaly.
Nel 2023, l’Agenzia ICE ha portato oltre 2.400 aziende italiane a 56 fiere agroalimentari all’estero e ha portato in Italia circa 2000 operatori esteri. A ciò si aggiungono 14 workshop, 680 webinar e 7 accordi con la GDO per facilitare l’inserimento dei prodotti agroalimentari Made in Italy sugli scaffali dei punti vendita all’estero.
L’impegno di ICE per l’agroalimentare italiano è stato evidenziato alla presentazione del rapporto di Ismea e Italmercati “I mercati all’ingrosso nella filiera agroalimentare” presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).
