“Sono sette le macrotendenze che impatteranno sul mondo della comunicazione nel 2022 appena iniziato. A dirlo una ricerca del centro studi UNA – Aziende della Comunicazione Unite. Per ogni trend sono illustrati, inoltre, alcuni case study significativi.”
Secondo la ricerca, che si consiglia di leggere interamente tanto più perché presentata in uno stile snello ed efficace, sono 7 i trend da tenere sotto controllo per una comunicazione efficace.
1. I consumatori reclamano il controllo del proprio stile di vita
Il primo punto è connesso con gli effetti della pandemia che oramai da due anni ha rivoluzionato le nostre vite e ha portato, secondo una ricerca di Accenture, il 50% della popolazione a riconsiderare il proprio stile di vita. Questa esigenza di cambiamento unita alla nascita di nuovi servizi imposti dalle limitazioni dell’era pandemica si riflette sulle esigenze di comunicazione rispetto ai brand a cui si chiede sempre di più chiarezza e trasparenza nonché la capacità di fornire ai naviganti le informazioni davvero utili per le loro scelte valutando l’efficacia reale dei prodotti rispetto alle promesse.
2. Focus locale: il miglioramento parte da vicino
Il focus sulla dimensione locale, il senso di radicamento alla propria comunità di vicinato è da tempo contraltare della globalizzazione a livello mondiale ma ultimamente si è rafforzato con la chiusura di frontiere e le limitazioni di viaggi e spostamenti. Ciò si traduce online nella preferenza che i consumatori accordano a negozi e realtà locali e dirette e brand verticali più che generalisti.
3. Connessioni umane al centro: fisiche o digitali
La tecnologia come supporto (e non sostituto) delle relazioni umane: “piattaforme come Roblox e Fortnite sono diventate nuove frontiere sociali per le persone in modo trasversale alle generazioni”. Una sorta di Metaverso embrionale in cui le persone possano abitare gli spazi virtuali incontrando altri individui e i brand e stabilendo connessioni significative.
4. L’esperienza di acquisto diffusa
La nuova sfida per aziende e marchi sarà nell’offrire una esperienza di acquisto multicanale (sito di proprietà, e-commerce, piattaforme social e negozi fisici) che sia interconnessa e coerente in qualsiasi luogo avvenga.
5. Sostenibilità inclusa nel prezzo
L’attenzione alla sostenibilità da parte di consumatori sempre più esigenti e critici richiede ai brand la capacità di coinvolgerli attivamente nelle proprie attività e iniziative facendoli contribuire direttamente alla riduzione del proprio impatto ambientale.
6. Il brand purpose alla prova dei fatti
L’attenzione a quanto dichiarato: oramai è molto difficile per una azienda assumere impegni o posizioni su temi rilevanti e non offrire risultati misurabili di quanto effettivamente poi si siano tradotte concretamente.
7. Il valore della privacy
Cresce il valore della digital privacy da parte di utenti sempre più consapevoli che informazioni e servizi apparentemente gratuiti sono pagati al prezzo dei propri dati. Ciò si traduce però in opportunità comunicative per i brand che possono costruire reputazione e ottenere fiducia mostrandosi attenti e corretti nella gestione dei dati, assumendo la non condivisione dei dati come opzione di default (privacy by default), raccogliendo unicamente i dati realmente necessari all’erogazione del servizio e fornendo facile accesso ai propri dati condivisi (data control).