Italia e EAU, partenariato strategico

Dopo la visita in Arabia Saudita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a dimostrazione dell’importanza crescente dei Paesi del GCC (Gulf Cooperation Council), il Capo dello Stato degli Emirati Arabi Uniti, Sua Altezza Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nayan, ha effettuato la sua prima visita ufficiale in Italia il 23 e 24 febbraio. La visita si colloca nel solco di precedenti incontri, tra cui quello dello scorso gennaio durante la “Sustainability Week” di Abu Dhabi.
Il Presidente emiratino è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, suggellando l’importanza delle relazioni bilaterali con l’elevazione del rapporto al livello di “Partenariato Strategico”. La visita ha visto la firma di numerosi accordi, focalizzati su digitalizzazione ed energie rinnovabili, inclusa una partnership trilaterale con l’Albania per lo sviluppo di energia solare e la sua esportazione in Italia tramite un cavo sottomarino.

Un Business Forum da 40 miliardi di dollari

Giorgia Meloni ha definito la visita del Presidente emiratino come “storica”, sottolineando l’importanza degli accordi raggiunti.
Durante il Business Forum organizzato in occasione della visita, a cui hanno partecipato oltre 300 aziende, sono stati siglati accordi per un valore complessivo di 40 miliardi di dollari.
Gli investimenti riguardano diversi settori chiave:

  • Energie alternative
  • Sviluppo dell’intelligenza artificiale
  • Infrastrutture
  • Aerospazio
  • Agricoltura
  • Sanità
  • Difesa

Settori strategici e protagonisti industriali

Gli accordi firmati coinvolgono ministeri italiani e primari gruppi industriali italiani, tra cui:

  • Eni: sviluppo dell’intelligenza artificiale e idrogeno
  • Acea: trattamento delle acque
  • Enel e Masdar (Emirati Arabi): investimenti in progetti europei
  • Leonardo: collaborazioni nel settore difesa e cybersecurity

Accordi per PMI e Start-Up

Sono stati inoltre siglati accordi tra SACE e due importanti società emiratine di fornitura energetica per finanziamenti fino a 100 milioni di euro. Questi strumenti favoriranno l’ingresso delle PMI italiane nel mercato emiratino e in Africa, in linea con il Piano Mattei.
Gli Emirati continuano a investire in talenti e tecnologie, come dimostrano gli hub di eccellenza: Hub 71 (Abu Dhabi) e Dubai Future Accelerators
L’Italia sarà protagonista anche nell’evento AI Everything, previsto per marzo 2026 ad Abu Dhabi, con una forte presenza di esperti e ricercatori italiani.

Focus sulla cooperazione in Africa

Un aspetto chiave della visita è stato il rafforzamento della cooperazione congiunta in Africa, con particolare attenzione a:

  • Sanità
  • Sviluppo agricolo
  • Educazione

Queste iniziative rientrano nel Piano Mattei, condiviso dal governo degli Emirati, già tra i principali investitori nel continente africano.

Italia-Emirati: un interscambio commerciale in forte crescita

L’Italia è considerata un ponte strategico per gli Emirati verso l’Europa, grazie a:

  • Un interscambio bilaterale che supera i 10 miliardi di euro nel 2024 (di cui 8 miliardi di esportazioni italiane)
  • La presenza di 600 imprese italiane negli Emirati

Gli Emirati sono oggi la principale destinazione MENA per le esportazioni italiane (8 miliardi di euro nel 2024), con un incremento significativo grazie alla partecipazione italiana a Expo Dubai 2021-2022.

I settori trainanti dell’export italiano

I principali settori delle esportazioni italiane verso gli Emirati sono:

  • Macchinari e apparecchiature
  • Moda e accessori (tessili, abbigliamento, pelletteria)
  • Prodotti chimici
  • Apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Alimentari e bevande
  • Mobili
  • Prodotti farmaceutici

Le importazioni dall’Emirati all’Italia, invece, sono composte prevalentemente da prodotti petroliferi e metallurgici (2 miliardi di euro nel 2024).

Gli Emirati Arabi Uniti: una panoramica socioeconomica
  • Struttura federale: gli EAU comprendono sette emirati, con Abu Dhabi come centro economico e politico principale.
  • Dubai è il cuore del trading, della logistica e del turismo, riesportando il 50% dei prodotti importati verso il subcontinente indiano e l’Africa Orientale.
  • Popolazione: 10,4 milioni di abitanti, di cui solo il 12% cittadini emiratini, con la restante popolazione composta principalmente da immigrati di India, Pakistan e Bangladesh.
  • Reddito pro capite: 52.000 dollari USA (stima Banca Mondiale).

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