MERCOSUR, prove tecniche di integrazione

Il MERCOSUR (in spagnolo: Mercado Común del Sur) è un’organizzazione di integrazione economica e politica tra paesi dell’America del Sud.

Fondato nel 1991 con il Trattato di Asunción, il MERCOSUR è nato per promuovere il libero scambio e l’integrazione economica tra i paesi membri.

I paesi fondatori sono:

  • Argentina
  • Brasile
  • Paraguay
  • Uruguay

 

Il Venezuela è entrato a farne parte nel 2012, ma è stato sospeso nel 2016 per violazioni dei principi democratici. La Bolivia è diventata paese membro nel luglio 2024.

Oltre ai membri a pieno titolo, ci sono paesi associati che partecipano a specifici settori dell’accordo:

  • Cile
  • Colombia
  • Ecuador
  • Perù
  • Suriname
  • Guyana

 

Alcuni paesi, come il Messico e la Nuova Zelanda, hanno lo status di osservatori.

Il contesto attuale

MERCOSUR è il principale accordo economico dell’America Latina, ma deve ancora affrontare grandi sfide per una vera integrazione. Tra queste:

  • Forti disparità economiche tra i membri: il Brasile rappresenta circa il 77% del PIL del blocco, seguito dall’Argentina con il 20%, l’Uruguay con il 2% e il Paraguay con l’1%
  • Conflitti interni sulle politiche commerciali e doganali
  • Instabilità politica, come, ad esempio, la crisi venezuelana

 

La struttura istituzionale

Ciò nonostante, il MERCOSUR ha posto obiettivi chiari e definiti:

  • Integrazione economica attraverso il coordinamento delle politiche macroeconomiche e settoriali
  • Eliminazione delle barriere doganali tra i paesi membri
  • Politiche comuni verso i paesi terzi
  • Collaborazione in temi come educazione, lavoro e diritti umani

 

E per raggiungere quegli obiettivi l’organizzazione si è dotata di una struttura istituzionale multilivello, che nel dettaglio è composta da:

  • Consiglio del Mercato Comune (CMC): l’organo supremo, composto dai ministri degli Esteri e dell’Economia, che definisce le strategie politiche
  • Gruppo del Mercato Comune (GMC): l’organo esecutivo, responsabile dell’attuazione delle decisioni del CMC
  • Commissione di Commercio del MERCOSUR (CCM): gestisce le politiche commerciali e risolve le controversie

 

Gli Organi Consultivi e di supporto
  • Parlamento del MERCOSUR (PARLASUR): con funzione consultiva e promotore dell’armonizzazione legislativa
  • Segretariato del MERCOSUR (con sede a Montevideo): coordina le attività amministrative
  • Tribunale Arbitrale Permanente: risolve le controversie tra i membri

 

Le decisioni richiedono il consenso unanime tra i membri, il che spesso rallenta l’integrazione.

Alcune misure possono essere adottate a maggioranza, ma le politiche più importanti necessitano dell’accordo di tutti.

Sinora i tentativi di armonizzare politiche fiscali, monetarie e industriali hanno avuto scarsi risultati. Sono state adottate alcune misure e politiche coordinate su istruzione, salute e diritti umani ed è stata approvata la libera circolazione dei cittadini dei paesi membri che possono viaggiare solo con la carta d’identità e hanno diritto a soggiornare e lavorare senza visto. Il MERCOSUR, ad oggi, rimane un progetto ambizioso ma ancora incompleto. Funziona come una zona di libero scambio, ma manca di un’integrazione profonda come quella dell’UE.

I punti di debolezza dell’accordo restano nella mancanza di una vera unione doganale (ogni paese fa ancora accordi separati). Inoltre, i conflitti interni (es. Argentina e Brasile su protezionismo vs. apertura) e la burocrazia esasperata nelle decisioni, frenano il processo di integrazione.

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