MERCOSUR-UE

Firmato nel dicembre 2024 a Montevideo, dopo oltre 20 anni di negoziati, è considerato il trattato commerciale più importante siglato dall’Unione Europea negli ultimi anni: coinvolge due blocchi che contano circa 700 milioni di consumatori.

L’accordo era già stato concluso nel 2019 e rispetto a questo sono stati rivisti diversi aspetti come le norme sugli appalti pubblici, sulla proprietà intellettuale e sulle regole di origine dei prodotti. Sono state aggiornate le clausole in tema di sostenibilità ambientale, compreso il riferimento all’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico, sulla lotta alla deforestazione in Amazonia e sui diritti e sulla tutela dei lavoratori.

L’UE è il partner commerciale e di investimento più importante del MERCOSUR. Le esportazioni dell’UE verso il MERCOSUR sono state pari a 56 miliardi di euro in beni nel 2023 e a 28 miliardi di euro in servizi nel 2022.

L’UE è anche il principale investitore straniero nel MERCOSUR, con uno stock di 350 miliardi di euro nel 2022.

Obiettivi principali dell’accordo UE-MERCOSUR
  1. Aumento degli scambi commerciali:
  • L’accordo punta a eliminare le barriere tariffarie e non tra i due blocchi, facilitando il commercio di beni e servizi. In particolare, l’UE ha ottenuto l’accesso a settori chiave come prodotti agricoli, alimentari, macchinari, automobili e prodotti chimici, mentre il MERCOSUR ottiene l’accesso a tecnologie avanzate, prodotti industriali e beni di consumo europei. Le esportazioni di prodotti agricoli (come carne, zucchero, etanolo, caffè e vino) dall’America Latina verso l’UE sono una componente importante. Tuttavia, l’UE ha ottenuto delle protezioni per i prodotti sensibili come il formaggio, prodotti lattiero-caseari e vino, limitando l’ingresso in alcune categorie di prodotti agricoli. L’accordo prevede la tutela di circa 350 indicazioni geografiche europee. Si stima che l’accordo porterà a un aumento significativo degli scambi commerciali tra l’UE e il MERCOSUR, con una crescita prevista tra il 30% e il 40% per il commercio bilaterale nei prossimi 10 anni.
  1. Servizi:
  • L’accordo include disposizioni per l’accesso ai mercati dei servizi, come quelli finanziari, telecomunicazioni, servizi professionali e turismo, facilitando le opportunità di investimento in entrambi i blocchi.
  1. Diritti e protezioni sociali:
  • Diritti umani, condizioni di lavoro e standard sociali sono inclusi nell’accordo, imponendo obblighi per entrambi i blocchi in materia di diritti dei lavoratori e salvaguardie ambientali.
  1. Proprietà intellettuale:
  • L’accordo protegge i diritti di proprietà intellettuale, compreso il marchio geografico.
  1. Sostenibilità:
  • L’accordo contiene disposizioni per garantire pratiche commerciali sostenibili e prevenire la deforestazione illegale nel MERCOSUR, in particolare in paesi come il Brasile. Entrambi i blocchi si sono impegnati a rispettare gli accordi internazionali sul cambiamento climatico e le risorse naturali.

 

L’accordo di libero scambio UE-MERCOSUR rappresenta una partnership economica strategica tra due delle più grandi aree economiche del mondo. Pur con alcuni ostacoli legati a preoccupazioni ambientali e agricole, questo accordo ha il potenziale di potenziare il commercio e promuovere gli investimenti tra l’Europa e l’America Latina, con benefici per entrambe le regioni, specialmente nei settori industriale, agricolo e dei servizi.

Benefici principali per l’Unione Europea
  • I paesi del MERCOSUR liberalizzeranno progressivamente, in dieci anni, il 90% delle importazioni di beni industriali dall’UE
  • Accesso al mercato agricolo di paesi come il Brasile e l’Argentina, per il 93% dei prodotti agricoli
  • Protezione dei prodotti tipici europei, come i formaggi, il prosciutto di Parma e i vini

 

Benefici principali per il MERCOSUR
  • Accesso ai mercati europei per i prodotti agricoli e alimentari (carne, etanolo, zucchero, soia, caffè)
  • Aumento degli investimenti diretti dall’UE, in settori come infrastrutture, energia e servizi finanziari
  • Miglioramento delle capacità produttive attraverso l’accesso a tecnologie avanzate e macchinari europei

 

Iter di approvazione dell’accordo

Attualmente esistono profondi contrasti sull’approvazione dell’intesa tra i partner europei. Contrari Polonia, Olanda, Irlanda, Austria e la Francia che difendono, a dir loro, il settore agricolo dalla concorrenza sleale dei paesi sudamericani. Considerando le dimensioni delle aziende agricole, le produzioni estensive in Sud America, queste rappresentano una forte minaccia per gli agricoltori nazionali. Inoltre, i controlli e gli standard sanitari e ambientali sono meno rigidi e i costi della manodopera sono più bassi.

Anche l’Italia esprime forti dubbi sull’accordo in particolare sulle differenze degli standard produttivi, sui controlli e sulla tutela delle indicazioni geografiche protette contro le produzioni ‘‘Italian sounding’’.

A favore la Germania, in primis, desiderosa di trovare nuovi sbocchi commerciali per rilanciare il settore industriale in profonda crisi, Spagna, Svezia e Paesi Baltici.

Se l’intesa si limiterà ai soli aspetti commerciali potrà essere approvata dal Parlamento europeo senza ratifiche nazionali. Altrimenti sarà necessaria la ratifica da parte di tutti e 27 i paesi dell’Unione.

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