Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva già anticipato che lasciare la Via della Seta non avrebbe compromesso i rapporti con Pechino, anzi avrebbe favorito lo sviluppo della collaborazione bilaterale. La decisione di non seguire il memorandum firmato nel 2019 dall’allora governo Conte è stata accompagnata dall’annuncio della riunione intergovernativa dell’11 aprile 2024 a Verona.
Durante questa riunione, Tajani ha accolto il Ministro del Commercio cinese Wang Wentao, co-presiedendo la XV sessione della Commissione Economica Mista Italia-Cina, seguita da un importante Forum di dialogo imprenditoriale. L’obiettivo è inaugurare una nuova fase nei rapporti bilaterali, puntando sul partenariato e sfruttando le vaste opportunità di scambi commerciali e investimenti offerte dal tessuto imprenditoriale italiano.
I settori prioritari per mantenere aperto un canale economico con Pechino includono l’agroindustria, l’e-commerce, gli investimenti e il farmaceutico e biomedicale. Operativamente, è stata organizzata anche un roadshow in Italia delle principali piattaforme di e-commerce cinesi, partendo simbolicamente da Verona.
La Commissione Economica Mista rappresenta un importante appuntamento ad alto livello politico con la Cina nel 2024, consentendo di consolidare l’attuale fase di ridefinizione e rilancio delle relazioni bilaterali. Tajani si impegna anche a facilitare l’attrazione di investimenti cinesi in Italia, mantenendo al contempo la tutela degli asset strategici nazionali.
Il bilaterale di Verona segna anche i 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo, simbolo del rapporto culturale fra Italia e Cina. Tajani sottolinea l’importanza di questa ricorrenza nell’approfondire ulteriormente le radici e le prospettive della cooperazione tra i due paesi.
Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale